Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica

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Roma, 9 gennaio 2017

 

Circolare n. 2/2017

 

Oggetto: Poste – Autorizzazione generale – Richieste del MISE – Punto della situazione.

 

Risulta che il Ministero dello Sviluppo Economico stia scrivendo alle imprese di trasporto e logistica titolari di autorizzazioni postali generali, chiedendo l’adeguamento alla vigente disciplina, pena la decadenza del titolo autorizzativo.

 

Secondo il MISE e l’AGCOM la gestione di pacchi fino a 30 chilogrammi configura un servizio postale assoggettato al regime della autorizzazione generale. In base alle attuali disposizioni, l’autorizzazione viene rilasciata solo agli operatori postali, ossia a coloro che adottano il codice Ateco delle poste, versano contributi all’Agcom, al Mise, al Fondo di compensazione del Servizio Universale e applicano il contratto di lavoro di riferimento del settore postale. Nelle lettere di sollecito il Ministero precisa che solo il trasferimento della merce da un centro di smistamento ad un altro centro di smistamento può essere esente dall’autorizzazione generale, mentre quando la merce viene trasferita ad un destinatario finale si configura attività di trasporto postale.

 

Com’è noto, sulla questione è pendente al TAR del Lazio il ricorso presentato dalla Confetra assieme alle Federazioni interessate; il giudizio è attualmente all’esame pregiudiziale della Corte di Giustizia Europea.

 

Ciò stante, le imprese che hanno ricevuto il sollecito del MISE e che non intendono adeguarsi nell’attesa della definizione del giudizio in corso, possono replicare con una lettera del seguente tenore:

 

“ Si riscontra la Vostra prot.n. _____________ del ___________ per ribadire che la Scrivente Società svolge attività di _______________ (specificare l’attività che ricorre tra trasporto di cose per conto terzi, codice Ateco 49.41; attività di spedizione codice Ateco 52.29).

Che tale fattispecie di attività debba rientrare nella definizione di “trasporto postale” è oggetto di ricorso avanti al Tar del Lazio da parte della Federazione Nazionale cui la Scrivente è associata; il giudizio è attualmente all’esame pregiudiziale della Corte di Giustizia Europea.

La Scrivente dunque integrerà e/o modificherà in senso diverso l’attuale posizione qualora i chiarimenti forniti in sede giudiziaria lo imponessero.

Distinti saluti

Data e firma”

 

Si fa riserva di comunicare tempestivamente ogni utile aggiornamento sulla materia.

 

 

Daniela Dringoli

D/d

Codirettore

 

 

 

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